lunedì 19 maggio 2014

TFA 2014. Le domande entro il 16 giugno, 22.450 posti per l'abilitazione di nuovi insegnanti.

È stato pubblicato il Decreto sul II ciclo del TFA ,  dove sono descritte le tre prove per poter essere ammessi.
Ai sensi dell’articolo 15, comma 5, del D.M. n. 249 del 2010, la prova di accesso consiste in:
A)  un test preliminare predisposto da una Commissione nazionale nominata dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca di contenuto identico su tutto il territorio nazionale per ciascuna classe di abilitazione;una prova scritta;una prova orale. Test preliminare:
1- vuole verificare le conoscenze disciplinari relative alle materie oggetto d’insegnamento di ciascuna classe di abilitazione e il possesso delle necessarie abilità linguistiche nell’ambito della competenza dell’italiano ed è predisposto da una commissione nazionale nominata dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
2 - ha il medesimo contenuto su tutto il territorio nazionale per ciascuna classe di abilitazione e si deve svolgere entro il mese di luglio 20143- Per essere ammesso alla prova scritta il candidato deve conseguire una votazione nel test preliminare non inferiore a 21/30. N.B. Il calendario, definito a livello nazionale, e le modalità di svolgimento del test preliminare sono comunicate con successivo decreto direttoriale. 
B)  Prova scritta: l'argomento è costituito da una o più discipline ricomprese nella classe di concorso cui il percorso di tirocinio formativo attivo si riferisce; la prova verifica le conoscenze disciplinari, le capacità di analisi, interpretazione e argomentazione, il corretto uso della lingua italiana, e non può pertanto prevedere domande a risposta chiusa;nel caso di classi di concorso relative alla lingua straniera, la prova è svolta nella lingua straniera per cui si richiede l’accesso al percorso di TFA;nel caso di classi di concorso che contemplano l’insegnamento della lingua italiana, è prevista una prova di analisi del testo;nel caso di classi di concorso che contemplano l’insegnamento delle lingue classiche è prevista una prova di traduzione;nel caso di classi di concorso relative a discipline scientifiche o tecniche, la prova scritta essere integrata da una prova pratica in laboratorio. N.B. I candidati che superano la prova scritta sono ammessi alla prova orale se hanno conseguito una votazione nella prova scritta non inferiore a 21/30. Nel caso di classi di concorso che prevedono anche la prova pratica in laboratorio, ai sensi dell’articolo 1, comma 12, lettera f), del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 11 novembre 2011, il voto è unico ed è ottenuto dalla media aritmetica dei voti attribuiti, ciascuno dei quali deve essere comunque non inferiore a 21/30. 
C) Prova orale
 1. è valutata in ventesimi e si considera superata se il candidato riporta un voto non inferiore a 15/20.
2. è svolta tenendo conto delle specificità delle diverse classi di concorso. Nel caso di classi di concorso relative alla lingua straniera, la prova è svolta nella lingua straniera per cui si richiede l’accesso al corso di TFA.  La graduatoria degli ammessi al percorso di TFA è formata dalla somma del punteggio conseguito nel test preliminare (con votazione non inferiore a 21/30), del punteggio della prova scritta (con votazione non inferiore a 21/30), del punteggio della prova orale (con votazione non inferiore a 15/20) e del punteggio attribuito all’esito della valutazione dei titoli.

mercoledì 30 aprile 2014

Scrutatori: sorteggio fra i disoccupati

L'elenco degli scrutatori sorteggiati questa mattina in modo pubblico e trasparente nel corso della riunione della Commissione elettorale del Comune di Molfetta.



Il sorteggio dei 246 scrutatori e dei 100 supplenti, che saranno impegnati nelle operazioni elettorali delle elezioni Europee 2014, è avvenuto tra i disoccupati e gli inoccupati, iscritti all'albo degli scrutatori e al centro provinciale per l'impiego. Un importante segnale di solidarietà nei confronti delle fasce di popolazione molfettese in maggiore difficoltà.


Elenco Scrutatori in ordine alfabetico.pdf





venerdì 14 febbraio 2014

A volte la pagano

La recente sentenza della Corte dei Conti  ha confermato il proprio orientamento secondo il quale le somme erogate ai partiti, gruppi o movimenti politici - nella loro rappresentanza nazionale o regionale - e destinate ad una finalità istituzionale vincolata, hanno natura pubblica per cui la loro utilizzazione per uno scopo diverso da quello previsto dalla legge costituisce uno sviamento illegale generatore di responsabilità e di danno erariale la cui valutazione è soggetta alla giurisdizione della Corte dei conti (Sez. Lazio n. 914/13)

 La Procura ha spiegato, depositando per maggiore chiarezza un prospetto riepilogativo, quali sarebbero le spese "non inerenti" all'attività consiliare produttive di danno erariale la cui definitiva misura risulta essere (dedotte le spese "inerenti" all’attività del Gruppo consiliare Popolo delle libertà) pari ad euro 1.200.784,31.
Le voci di spesa indicate nel prospetto dal Requirente ineriscono, infatti, a spese non rientranti fra quelle che ne giustificano l’erogazione ai sensi degli artt. 3 e 3-bis della l.n. 6/73, ma piuttosto a quelle che potrebbero avere copertura nel più ampio quadro delle spese (elettorali) ammesse a rimborso ai sensi della l.n. 515/93 e s.m.i. e leggi collaterali. Poiché il Collegio ritiene incontestabili le risultanze fattuali emerse dalle indagini della Guardia di Finanza e la qualificazione di non inerenza alle finalità della legge regionale n. 6/73 delle spese effettuate dal Sig. Fiorito a valere sulle somme erogate al Gruppo consiliare, il medesimo deve essere condannato al risarcimento del danno a favore della Regione Lazio nella misura di euro 1.200.784,31. (fonte http://www.gazzettaamministrativa.it )