venerdì 16 gennaio 2009

Prima vennero

Nella discussa trasmissione di Michele Santoro, Anno Zero del 15 gennaio 2009, l'ottimo Marco Travaglio ha concluso il suo intervento di apertura della trasmissione recitando una poesia di Bertold Brecht.

I versi della poesia inquadrano l'inattività dei tedeschi in seguito all'ascesa al potere dei nazisti e delle epurazioni sistematiche di gruppi ritenuti volta per volta "oppositori" o "scomodi". La poesia descrive perfettamente i pericoli dell'apatia politica e del disinteresse della popolazione alle vicende sociali e politiche.


In realtà quella, citata è una variante, attribuita a Brecht, della versione originale del pastore luterano tedesco Martin Niemöller che vi lascio per una più intima riflessione e per un eventuale accostamento ai giorni nostri.

Prima vennero

Prima vennero per i comunisti
e io non alzai la voce
perché non ero un comunista.

Poi vennero per i socialdemocratici
e io non alzai la voce
perché non ero un socialdemocratico.

Poi vennero per i sindacalisti
e io non alzai la voce
perché non ero un sindacalista.

Poi vennero per gli ebrei
e io non alzai la voce
perché non ero un ebreo.

Poi vennero per me
e allora non era rimasto nessuno
ad alzare la voce per me.

Per chi voglia approfondire il tema della necessità della partecipazione popolare alla politica, consiglio un'escursione nelle opere di una filosofa tedesca trasferitasi negli Stati Uniti durante l'occupazione tedesca, Hannah Arendt.

" Dal che si potrebbe concludere che più un bugiardo ha successo, più gente riesce a convincere, più è probabile che finirà anche lui per credere alle proprie bugie ." da La menzogna in politica - H.Arendt

1 commento:

  1. Anche il grande Ascanio celestini lo ha citato in uno dei sui monologhi. Vai così Beppe

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